Linee generali per la scelta della carta

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
raffaele90

Linee generali per la scelta della carta

Messaggio da raffaele90 »

PREMESSA

Per molti mesi ho meditato sulla possibilità di scrivere questa guida; alla fine ho deciso di fare il "grande passo".
Scrivo tutto questo conscio di avere una visione parziale sul mondo delle carte, senza avere la pretesa di essere del tutto obiettivo.
Nonostante io viva in un piccolo paese, con scarsa disponibilità di carte, la mia lunga e attuale carriera da studente mi ha aiutato ad individuare le principali caratteristiche che questa deve possedere per essere adatta ad un determinato scopo.

Spesso si parla di buone carte e di pessime carte usando termini come "feathering"(diffusione capillare dell' inchiostro sulla carta che aumenta le dimensioni del tratto) e "bleed through"(passaggio d'inchiostro dall' altra parte del foglio) di cui quasi tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta qui sul forum; poche volte invece ho letto di ottima carta per un determinato tipo di penna e di pessima per un altro (parlando di stilografiche).

Ne elenco le principali caratteristiche:

1)spessore(grammatura)
2)superficie più o meno ruvida(spesso questo coincide con l' elevata capacità di assorbire inchiostro)
3)capacità di assorbire l' inchiostro
4)eventuale patinatura(descritta in seguito)
5)costo


Partendo dal presupposto che il mio intento è quello di acquistare una carta adatta all' uso con stilografica, è logico pensare che, per ottenere la maggiore scorrevolezza possibile della punta, è indispensabile ridurre al massimo l' attrito di quest'ultima sulla superficie scegliendo una carta liscia; facendo questo semplice e logico ragionamento ho da subito escluso almeno la metà delle carte disponibili in commercio.

Dovendo scrivere con una stilografica sono anche abituato a valutare il parametro relativo alla capacità, da parte della carta, di assorbire l' inchiostro. Una carta che assorbe troppo è più suscettibile a feathering e bleed through, oltre a causare un altro spiacevole problema, fin troppo sottovalutato, di cui parlerò in seguito.
Dovendo sempre scrivere con una stilografica, valutando la capacità della carta di assorbire l' inchiostro, sono obbligato a valutare un secondo parametro: il flusso della penna. Non è vero, infatti, che una carta che assorbe molto inchiostro sia per forza pessima; questo è vero se viene usata per scrivere con una Pelikan dal flusso estremo, meno vero scrivendoci con una Sailor, una Pilot, una Waterman o comunque penne più "moderate".

SPESSORE DELLA CARTA, CAPACITA' DI ASSORBIMENTO DELL'INCHIOSTRO, "PATINATURA"

L' "imbroglio" della carta spessa:


Si è portati a credere che una carta spessa (grammatura 80/100 g o superiore), molto liscia e costosa, sia di ottima qualità e limiti i fenomeni di bleed through e feathering grazie alla sua grammatura. Mentre è vera la prima affermazione, lo sono sicuramente meno le altre due. Posso confermarvi, con assoluta certezza, di aver trapassato senza troppi problemi carte da 120g con i pennini medi della mia vecchia M800 e della mia attuale Twsbi, mentre CIò non è accaduto con una banale carta da 60g, in cui il trapasso d'inchiostro e la diffusione capillare sono assolutamente assenti.
Con questo non intendo dire che le carte spesse siano inutili e costose, ma che lo spessore sia solo un semplice parametro che va tenuto in considerazione, spesso non determinante.

Capacità di assorbimento dell' inchiostro

L' igroscopia è una proprietà della carta che ha poco a che vedere con la ruvidità della superficie, ma dipende esclusivamente dal tipo di trattamento subito in fase di lavorazione.
Carta molto liscia, non trattata, su cui il pennino scorre con pochi attriti, può assorbire veramente molto inchiostro rendendo quasi inutile il parametro della grammatura. Ecco spiegato il perchè dell' "imbroglio"
Carta non trattata, ruvida e sottile, che si può trovare facilmente in commercio, è la peggiore in assoluto per la stilografica; è studiata per essere economica e la superficie ruvida si adatta perfettamente agli inchiostri a base grassa delle biro che sono ben diversi da quelli acquosi di roller e stilo!
Volendo rigirare il discorso, è giusto dire che una carta liscia è pessima per le biro e viceversa: l' attrito tra la carta e la punta trascina la sfera della biro permettendo cosi' la scrittura, "fissando" anche l' inchiostro all' interno delle irregolarità della carta ruvida.
Ora vi illuminerò in merito allo spiacevole "effetto collaterale" che può comportare l' uso di una carta troppo assorbente con stilografica. Quando l' assorbimento d'inchiostro è elevato, non è impossibile che quantità d'inchiostro in uscita dal pennino superi quello in entrata, che dal serbatoio arriva all' alimentatore. Questo provoca un' iniziale riduzione del flusso fino alla totale secchezza dell' alimentatore e conseguente blocco della scrittura.

Come asciugate le vostre penne appena lavate? Immaginate di scrivere su uno scottex!!

"Patinatura", ovvero trattamento superficiale della carta


Alcune carte, probabilmente pensate per l' uso di roller e stilografiche, presentano una speciale patinatura sulla superficie in grado di ridurre o annullare completamente i fenomeni di feathering e bleed through, a prescindere dal loro spessore.
Con un po' di dimestichezza si riesce a riconoscere facilmente queste carte, dalla consistenza e dal fatto che sono perfettamente lisce.
Queste sono l' ideale e anche l' unica opzione per chi usa penne dal tratto grosso e dal flusso molto abbondante. La famosa carta Rhodia fa parte di questa categoria.
La carta patinata è l' ideale per penne come la Pelikan M800, ma meno valida per modelli meno generosi d'inchiostro. La patinatura, infatti, ha un effetto "repellente" nei confronti dell' inchiostro e questo si avverte maggiormente scrivendoci con un tratto fine un po' "stitico"; con penne che possiedono queste caratteristiche si percepisce distintamente lo sfregamento della punta sulla superficie e la difficoltà da parte dell' inchiostro ad aderirvi.
Nel mondo delle carte patinate(trattate), c'è un aspetto insidioso da valutare, ovvero quello della qualità e omogeneità della superficie. Mentre i Rhodia si sono dimostrati ottimi in questo, altre hanno presentato punti di irregolarità, zona in cui l' inchiostro non riusciva assolutamente ad aderire come se si stesse scrivendo su una pellicola di plastica.
Questo difetto l'ho riscontrato su carte economiche, ma anche sui celebri notebook Moleskine, in cui questo fenomeno si è verificato in molti punti sul margine sinistro del foglio.
La carta patinata, essendo repellente, ha però il difetto di allungare i tempi di asciugatura e questo risulta più evidente scrivendo con penne generose.
Esistono carte "molto patinate" e altre meno, quindi non cadete nell' errore di considerare solo i due estremi; la variabilità è molto ampia e per scegliere quella che fa al caso vostro dovrete valutare tutti questi parametri in funzione della penna con il quale volete impiegarla.

ULTIME RACCOMANDAZIONI

Attenzione alla marca

Ho sentito spesso parlare bene della carta Fabriano EcoQua, ma vi invito a non cadere nel tranello del prestigio del marchio. Queste aziende producono carte a determinate fasce di prezzo e per specifici usi e, almeno per quanto riguarda Fabriano, posso dirvi di avere a casa un altro quaderno prodotto dalla stessa casa che, tutto si è rivelato, tranne che di buona qualità, oltre che inadatto all' uso con stilografica.
Capita, non di rado, che carte assolutamente anonime si comportino invece molto bene e siano di buona fattura. Nell' ampio mondo delle carte è essenziale provare in prima persona e poi trarre le proprie conclusioni.

Carta da evitare


Non mi sono dilungato parlandovi di carte che conosco in prima persona, ma non posso esimermi da darvi quest' unico consiglio:
Evitate la carta riciclata

Non me ne vogliano gli ecologisti,ma le carte riciclate sono costose(se non vuoi rovinare il pianeta devi pagare!!) e assolutamente inadatte allo scopo.
Ne ho trovate di due tipi:

1)ruvide, non trattate, esageratamente assorbenti
Spesso queste carte sono di cosi' cattiva qualità da rendere addirittura il feathering "irregolare". Sarebbe più semplice spiegarvi il concetto se trovassi una foto del "fenomeno". Se non sbaglio il nostro Ottorino aveva postato una foto di questo particolare fenomeno verificatosi su carta da stampante economica.

2)trattate, come fossero rivestite da uno strato di plastica
Su queste carte l' inchiostro non attacca, c'è poco da fare.

Non troverete mai carta riciclata decente; dovesse capitarvi, cosa che mi sento di escludere, non dimenticatevi di segnalarlo!

CONCLUSIONI


Spero proprio che il mio lavoro sia gradito e sopratutto condivisibile. Ho cercato di condensare tutta la mia conoscenza sulle carte in un unico argomento.
Sarà presentuoso pensarlo da parte mia, ma mi auguro lo stesso che questo lavoro abbia successo e diventi un punto di riferimento per tutti i nuovi utenti alla disperata ricerca della carta giusta.
Ogni critica, osservazione e segnalazione, al fine di migliorare i contenuti di questa guida, è ben gradita.

Buona serata
Raffaele
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Messaggio da Resvis71 »

Grazie Raffaele;questo tuo contributo alla scelta della carta e allo sfatare i luoghi comuni mi sembra ottimo.
Massimiliano
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Monet63
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Messaggio da Monet63 »

Innanzi tutto grazie: io sono un patito della carta ed ogni notizia che la riguarda è sempre benvenuta.

raffaele90 ha scritto: Si è portati a credere che una carta spessa (grammatura 80/100 g o superiore), molto liscia e costosa, sia di ottima qualità e limiti i fenomeni di bleed through e feathering grazie alla sua grammatura. Mentre è vera la prima affermazione, lo sono sicuramente meno le altre due. Posso confermarvi, con assoluta certezza, di aver trapassato senza troppi problemi carte da 120g con i pennini medi della mia vecchia M800 e della mia attuale Twsbi, mentre CIò non è accaduto con una banale carta da 60g, in cui il trapasso d'inchiostro e la diffusione capillare sono assolutamente assenti.
E' successa la stessa cosa anche a me. Una carta da 120gr. è stata letteralmente massacrata dal Private Reserve Black Magic Blue, che però non ha minimamente scalfito una carta piuttosto leggera (intorno ai 60gr.) di un quaderno scolastico d'epoca. Lo stesso inchiostro è stato tollerato piuttosto bene da una carta comune A4 in risma, acquistata in uno Store che non ricordo (forse Comet).
raffaele90 ha scritto: Nel mondo delle carte patinate(trattate), c'è un aspetto insidioso da valutare, ovvero quello della qualità e omogeneità della superficie. Mentre i Rhodia si sono dimostrati ottimi in questo, altre hanno presentato punti di irregolarità, zona in cui l' inchiostro non riusciva assolutamente ad aderire come se si stesse scrivendo su una pellicola di plastica.
Questo difetto l'ho riscontrato su carte economiche, ma anche sui celebri notebook Moleskine, in cui questo fenomeno si è verificato in molti punti sul margine sinistro del foglio.
Ho esperienza diretta anche di questo. Normalmente scrivo, su un taccuino Moleskine, alcune cose in marrone. Quando poche settimane fa ho acquistato il marrone Visconti ho notato questo genere di comportamento. Inizialmente ho dato la colpa all'inchiostro (il Pelikan 4001 non dava problemi), ma su un'altra decina di carte diverse il Visconti si comporta alla grande. Ergo, è colpa della carta.

raffaele90 ha scritto:Non troverete mai carta riciclata decente; dovesse capitarvi, cosa che mi sento di escludere, non dimenticatevi di segnalarlo!
Acquistati due quaderni A5 (fogli bianchi) "Alfabet" serie "l'impronta umana": perfetti, hanno retto molti inchiostri blu e neri, e persino il Waterman viola. Tutto contento ne ho acquistati altri, nello stesso identico negozio: terribili, vengono massacrati anche dal Pelikan 4001 blu Royal. Mai più, troppa incostanza.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Grazie ragazzi, sono contento che abbiate gradito il mio lavoro! Ho impiegato davvero parecchie energie per farlo e ho purtroppo lasciato indietro altre discussioni sul forum.
Ho pensato che la sezione "carte e altri accessori" necessitasse davvero di una guida come questa quindi spero piaccia ai moderatori e venga inserita in alto, sempre visibile, assieme ai topic importanti.
Monet63 ha scritto: Quando poche settimane fa ho acquistato il marrone Visconti ho notato questo genere di comportamento. Inizialmente ho dato la colpa all'inchiostro (il Pelikan 4001 non dava problemi), ma su un'altra decina di carte diverse il Visconti si comporta alla grande. Ergo, è colpa della carta.

Questa particolarità del 4001 non mi sorprende del tutto. Parli del 4001 nero, vero? E' probabile che questo inchiostro sia chimicamente un po' diverso dagli altri(è forse l' unico nero denso) e interagisca differentemente rispetto agli altri neri. Il problema sui moleskine l'ho avuto con tutti gli inchiostri, sia neri che blu. Non ricordo se ciò accadeva anche col 4001.

Quello che mi dici sulle carte riciclate non mi stupisce. Hai usato una "partita" venuta bene e hai dato per scontato che anche una seconda sarebbe stata uguale. Io ho sempre trovato carta riciclata costosa e di pessima qualità; la pessima fattura si nota anche dal fatto che la carta non ha uno standard di qualità ben definito, spesso anche da una pagina all' altra del quaderno.

A presto ;)
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Messaggio da Phormula »

Grazie per la guida. ;)

La carta riciclata può essere di ottima qualità, dipende dal processo di riciclo.
Io ho usato blocchi tedeschi in carta riciclata che, a parte l'aspetto un po' dismesso e il colore non perfettamente bianco, erano ottimi per scriverci sopra con la stilografica. Del resto da quelle parti le stilografiche a scuola si usano ancora e quindi la carta deve essere di conseguenza. Linee premium a parte, questa è la mia guida, ovvero acquisto prodotti in vendita in paesi come la Francia, la Svizzera e la Germania, dove la biro non ha ancora il monopolio come da noi.

Anch'io ho sperimentato grosse variazioni tra un blocco o un quaderno e l'altro con certe marche.
Infatti la caratteristica che apprezzo di più dei blocchi Oxford, Rhodia e Clairefontaine che uso di solito è la costanza della qualità della carta.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Irishtales »

Attenzione a non far coincidere la grammatura (peso al metro quadrato) con lo spessore.
Un tipo di carta può avere peso superiore e spessore inferiore rispetto ad un'altra; in genere le carte migliori per un utilizzo con la penna stilografica, sono quelle più compatte, come Rhodia ad esempio, che a parità di peso al mq ha uno spessore inferiore rispetto ad altre carte meno indicate. Queste ultime sono meno compatte, contengono fibre più grosse e possono più facilmente dare seguito a fenomeni di spiumaggio ed eccessiva impregnazione del supporto a contatto con l'inchiostro, che tende a rendere visibile il tratto sulla superficie opposta.
Alcuni parametri come appunto la porosità, il peso\mq in relazione allo spessore (compattezza), la levigatura delle superfici, sono molto importanti per valutare una buona carta su cui scrivere. Chiaramente al variare dello strumento di scrittura (grafite, pennarello, roller, biro, etc.) varia l'influenza dei diversi parametri che possono essere in parte o del tutto ribaltati rispetto alle preferenze per un utilizzo ottimale in campo stilografico.
Molto interessante un contributo trovato in rete, reperibile qui.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Messaggio da Phormula »

Daniela ha ragione. La carta deve essere scelta in funzione dello strumento di scrittura, per la stilografica è meglio una carta più compatta, mentre se si usa una biro, una carta con una superficie porosa migliora il tratto, perchè "cattura" meglio l'inchiostro dalla sfera.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
raffaele90

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Messaggio da raffaele90 »

Ciao Luca, grazie a te per il commento! :)

Sono certo che sia possibile realizzare carte riciclate di "buona qualità" o ancor meglio sarebbe giusto dire "adatte all' uso con penna stilografica". L' esperienza mi ha insegnato il contrario sulle carte riciclate ma siccome do per scontato che ciò che dici è corretto, modificherò leggermente la parte relativa alla carta riciclata con un meno terroristico "attenzione alla carta riciclata".

Daniela ti ringrazio, il contributo che porti è interessantissimo e chiarisce un aspetto che non ho affatto spiegato(e che forse non era ben delineato nella mia mente). Più tardi spulcerò l' articolo che hai linkato e se me ne concederete la possibilità, continuerò a modificare il testo di questa guida migliorandolo progressivamente.
Ho parlato di "concedere la possibilità" perchè temo di non poter modificare il testo a tempo inderminato. Al massimo manderò il testo modificato e aggiornato ad un moderatore in modo che possa fare semplicemente copia/incolla.
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Messaggio da Irishtales »

raffaele90 ha scritto: continuerò a modificare il testo di questa guida migliorandolo progressivamente.
Ho parlato di "concedere la possibilità" perchè temo di non poter modificare il testo a tempo inderminato. Al massimo manderò il testo modificato e aggiornato ad un moderatore in modo che possa fare semplicemente copia/incolla.

La cosa migliore che puoi fare è continuare ad aggiungere elementi nuovi e significativi in nuovi post, senza stare n volte a modificare quello originale; ciò naturalmente non vale solo per te ma per chiunque abbia informazioni e aggiunte da fare. Ogni utente ha la possibilità e la facoltà di scegliere e testare un numero limitato, per quanto ampio, di carte differenti e di conseguenza di rilevare fattori che possono influenzare il risultato carta + inchiostro. Insomma, ben vengano le aggiunte da parte di tutti, così come si fa per le recensioni ;)
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Messaggio da Phormula »

Si, anch'io andrò ad aggiungere informazioni ad una recensione di inchiostro, perché, continuando ad usarlo, ho scoperto alcune caratteristiche.
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Messaggio da Monet63 »

raffaele90 ha scritto: Questa particolarità del 4001 non mi sorprende del tutto. Parli del 4001 nero, vero?
No Raffaele, mi riferisco al Pelikan Brown 4001, perché su quel Moleskine scrivo sempre e solo in marrone. Ora, a parte la qualità della carta Moleskine probabilmente formulata per l'utilizzo con lapis e biro, tralasciando che alcuni lotti reggono meglio di altri l'inchiostro stilografico, il Pelikan Brown mi ha sempre dato problemi più o meno marcati di bleedthrough, ma nessuno di aderenza.
Irishtales ha scritto:Attenzione a non far coincidere la grammatura (peso al metro quadrato) con lo spessore.
Ciao Daniela. Mi riferivo proprio al peso, non allo spessore. Sono stato vago nell'indicare la grammatura perché, in caso di carte dal peso non dichiarato (come le carte dei quaderni anni 40 di cui parlavo), prendo un ritaglio di 1dm2, lo pongo appallottolato su una bilancina di precisione (distingue 0,05 gr., la uso per le formulazioni preliminari in piccola scala di alcuni colori) e poi moltiplico per 100, ottenendo un valore molto vicino al peso reale al m2 (posso sbagliare di un paio di grammi/m2 in più o in meno).
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Messaggio da raffaele90 »

Ciao Daniela! ;)

Questa è una guida, non una recensione. L'ho creata come punto di partenza per tutti i nuovi utenti che si avvicinano alle carte; questo naturamente è il mio progetto ma non pretendo che voi siate dello stesso avviso. Essendo una guida, se l' idea vi piacerà, cercherò di migliorarla correggendo quello che già ho scritto in precedenza. Non mi reputo certo il maggior esperto di carte del forum quindi ho assolutamente bisogno del vostro aiuto per migliorare i contenuti. Tu hai fatto un intervento molto interessante che nei prossimi giorni leggero con calma assieme a ciò che hai linkato assieme al messaggio.
Mi dispiace ma sono davvero molto preso a causa delle feste quindi non riesco a star dietro come vorrei al forum.
Per quanto riguarda particolari caratteristiche di alcune carte che possono emergere continuando a provarne di nuove ci sono le recensioni, un lavoro come questo non può certo sostituire una buona recensione ;) Non sono un buon recensore di carte ma il mio contributo, in modo o nell' altro, cercherò di darlo sempre.
Quando finiranno questi giorni di festa, decisamente pieni di impegni, mi metterò al lavoro e vedrò cosa è il caso di fare. Ti preciso comunque che non ho intenzione di continuare ad "aggiuntare" ma semplicemente correggere gli errori ed essere il più chiaro possibile in quello che ho scritto. Non posso pretendere di dire tutto in un unico messaggio ma in compenso posso lavorare affinchè questo lavoro possa dare un' infarinatura generale sull' argomento, rendendolo privo di catronerie ed errori grossolani.
Forse mi sono espresso male nel mio precendente messaggio. Perdonami eventuali imprecisioni, sto scrivendo di getto senza ricorreggere e dormendo troppo poco rispetto ai miei standard :mrgreen:

A presto!
LuMazzmarill
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Messaggio da LuMazzmarill »

Grazie per la Bellissima guida!!!
Dunque se dovesi consigliarmi una carta per la Lamy Roller quale consiglieresti? A casa ho il Fabriano EcoQua, ma ci scrive malissimo :(
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Lorenzo79
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Linee generali per la scelta della carta

Messaggio da Lorenzo79 »

Grazie mille per le utilissime informazioni, davvero utili in fase di valutazione di una carta

Se fosse possibile, sarebbe molto utile una rapida recensione di alcuni tipi di carta... Es. riportandole in ordine decrescente di prestazioni (so che non c'è un parametro universale purtroppo, ma una media andrebbe già benissimo) ed evidenziando le caratteristiche salienti

In pratica uno specchietto di rapida consultazione per gli utenti meno esperti. Sarebbe la ciliegina sulla torta

Lo farei volentieri io, ma non ho molte carte su cui fare i test... E soprattutto non credo di avere l'esperienza necessaria a dare indicazioni corrette
LuMazzmarill
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Messaggio da LuMazzmarill »

Idea meravigliosa! Per noi neofiti una piccola guida all'acquisto di quaderni e carta (con relative penne migliori) sarebbe una manna dal cielo :clap:
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