Carta "Tomoe River" - bianca, 52g/mq

[vitone]

Buongiorno a tutti.

Vorrei sapere se qualcuno di voi ha avuto modo di provare la carta in oggetto. Sto cercando una carta di bassa grammatura, che mi consenta di creare quaderni rilegati con un buon numero di fogli in uno spazio relativamente compatto.

La carta in questione nasce per la produzione e spedizione di cataloghi con molte pagine, mantenendo il peso ridotto.

Ho trovato alcune interessanti review su internet tra cui questa: http://fpgeeks.com/2013/01/tomoe-river-paper-review/

La Tomoe River sembra impossibile da reperire in Italia, e pare che per averla si debba usare un servizio di forwarding (indirizzo fittizio in Giappone, non c'è spedizione diretta per l'Italia). Ho anche trovato un utente di un famoso forum in lingua inglese che l'ha acquistata in quantità e la rivende in varie forme, tra cui dei blocchi collati da lui realizzati in varie misure.

Qualcuno ha esperienza in merito?

[piccardi]

Mi spiace ma purtroppo non l'ho neanche mai sentita nominare...

Simone

[vitone]

Ti ringrazio per la risposta! Prima o poi forse mi capiterà di provarla.

Il prodotto che l'ha resa "famosa" è questa linea di quaderni realizzati in Giappone: http://design-y.near-mint.com/

[GGiovanni]

Non la conosco, ma il progetto sembra interessante.
Tuttavia la grammatura è molto bassa e mi chiedo come si comporti con una stilografica. Se costringesse a scrivere solo su una facciata, causa sanguinamento, allora tanto varrebbe usare la metà dei fogli ma con una grammatura che permetta di scrivere su entrambe le facciate...

Vedrò di approfondire e se trovassi più informazioni le condividerò di sicuro.

Per adesso grazie delle info che hai pubblicato.

Ciao,
Giovanni

[vitone]

Stando a quanto ho letto la carta si comporta molto bene con le stilografiche. Ci sono varie immagini (non solo nella recensione di cui ho fornito il collegamento nel primo messaggio) che sembrano dimostrare che le facciate si possano usare entrambe. I quaderni sembrano molto costosi (sui 100 euro se non ho fatto male i conti) ma la carta dovrebbe avere un prezzo quasi "umano". Vorrei provarla per vedere se è un "fenomeno di internet" o se è realmente un prodotto valido.

[chiaroscuro]

Ho provato questa carta e è vera la fama (ho ancora due o tre fogli). Questo venditore ha "pads", ma sta adesso in vacanza: citazione commerciale non consentita. Non ho nessuna connessione, soltanto sono stato felice con i loro servizio.

[chiaroscuro]

Ho provato questa carta e è vera la fama (ho ancora due o tre fogli). Questo venditore ha "pads", ma sta adesso in vacanza: citazione commerciale non consentita . Non ho nessuna connessione, soltanto sono stato felice con i loro servizio.

Scusami... pare che non avevo letto bene le regole. Voglio cambiare questo per eliminare la referenza al venditore. Come faccio?

[Andrea_R]

Non preoccuparti passa un moderatore e la toglie dopo un po' di tempo non è più possibile modificare i messsaggi

La carta in questione come si comporta con le stilografiche?

[chiaroscuro]

La carta in questione come si comporta con le stilografiche?

Ottimo, ma... La prima volta che la avevo provato fu con una stilografica che stavo in processo di "rettificare" (nib grinding), ma su il Tomoe River si sente liscia, come se fosse una Pelikan BB -- straordinario. Si vede un po lo scritto al verso della pagina, come si puó sperare con una carta cosí magra, ma niente di "sanguinamento".

Il vero problema, nonostante, è che si increspa troppo facilmente. Per tanto, serve meglio in quaderni piccoli per uso personale, come i Design-Y che giá hanno menzionato. Preferisco altre carte per questo e per il fatto che non si trova facilmente. Preferisco anche sentire un po la superficie. Non lo so -- è una buona carta per alcuni usi specifici, peró non per rimpiazzare tutte le altre.

[piccardi]

Ho provato questa carta e è vera la fama (ho ancora due o tre fogli). Questo venditore ha "pads", ma sta adesso in vacanza: citazione commerciale non consentita . Non ho nessuna connessione, soltanto sono stato felice con i loro servizio.

Scusami... pare che non avevo letto bene le regole. Voglio cambiare questo per eliminare la referenza al venditore. Come faccio?

Ho provveduto io a sistemare, ma siccome la cosa può interessare altri ti inviterei a creare un nuovo argomento ad hoc nella sezione giusta:

viewforum.php?f=48

Simone

[chiaroscuro]

Scusami... pare che non avevo letto bene le regole. Voglio cambiare questo per eliminare la referenza al venditore. Come faccio?

Ho provveduto io a sistemare, ma siccome la cosa può interessare altri ti inviterei a creare un nuovo argomento ad hoc nella sezione giusta:

viewforum.php?f=48

Simone

Grazie!

[Lafountain]

La butto là, perché non conosco i problemi dei calligrafi, ma una carta da 50 gxmq che adopero da secoli e che PER DISEGNARE con l'inchiostro mi è sempre andata benissimo, è quella della cartiera Favini reperibile nei blocchi Schizza e Strappa da 150 fogli nei formati A3, A4, A5 e A6, dello spessore di cm 1 compresa copertina e cartoncino di fondo.
Ho detto una bestialità?
Cordialità
Marco

[vitone]

Ho ricevuto da qualche tempo il mio ordine di 4000 fogli (purtroppo l'ordine minimo) della Tomoe River e, a mio avviso, confrontarla con la carta presente nei blocchi Schizza e Strappa (55gm/mq) non è una bestialità. Se ho modo farò un piccolo "foto confronto". Intendiamoci: sono prodotti diversi, ma non lontani.

[Lafountain]

Ho ricevuto da qualche tempo il mio ordine di 4000 fogli (purtroppo l'ordine minimo) della Tomoe River e, a mio avviso, confrontarla con la carta presente nei blocchi Schizza e Strappa (55gm/mq) non è una bestialità. Se ho modo farò un piccolo "foto confronto". Intendiamoci: sono prodotti diversi, ma non lontani.

Mi è andata bene, di calligrafia e di carte da calligrafia non so assolutamente niente. Ma tu, dove hai trovato che la carta dei blocchi Schizza e Strappa è da 55 g/mq? A me è sempre risultata da 50, e anche qui http://www.favini.com/products-converti ... d=1&pid=60 è indicata quella grammatura. Si tratta di un errore?
Ciao

[vitone]

Ecco un brevissimo confronto tra le carte citate.

Come puoi vedere sul mio blocco è riportata la grammatura che avevo indicato nel precedente messaggio. La Tomoe River viene mandata in 4 pacchi da 1000 fogli l'uno, uguali a quello in foto. Sono carte che sto usando relativamente spesso, ne ho scritte un bel po' di pagine con svariati pennini.

Favini.jpg (137.28 KiB) Visto 4251 volte

Di calligrafia non conosco nulla e non mi intendo ne di inchiostri ne di penne stilografiche. Ho un'esperienza limitatissima ma mi piace provare e, quando ho modo, cerco di provare in prima persona.

Quel poco di esperienza che ho è relativa al mondo delle carte, essenzialmente collegata alle applicazioni nella stampa fotografica a getto d'inchiostro, con relative nozioni di colorimetria e gestione del colore. Diciamo che mi intendo sicuramente più di carte, coloranti e pigmenti che di penne anche se sto cercando di colmare le mie lacune.

FaviniVSRiver.jpg (132.56 KiB) Visto 4251 volte

Nella foto, tristemente scattata con un cellulare, ho riportato una rapida prova fatta qualche minuto fa. Al dilà di quel poco che si può capire dalla foto, le mie impressioni sono che la Tomoe River ha una tonalità sicuramente più calda, è più liscia, tende a generare linee leggermente più sottili e a far asciugare l'inchiostro un po' prima. Entrambe le carte sono resistenti al passaggio dell'inchiostro, è difficile che passi. La Tomoe sembra un po' più trasparente ma, a mio modo di vedere, sono entrambe usabili per la scrittura fronte/retro (anche se non tutti sarebbero d'accordo). Il feedback del pennino è abbastanza diverso da capire al volo su quale delle due carte si sta scrivendo, in particolare se ci si mette a giocare con i vari angoli del Naginanta, che vorrei imparare ad usare molto meglio: la Tomoe River appare decisamente più liscia ed è veramente molto difficile avere "impuntamenti" anche quando si usano i pennini al contrario (sarebbe interessante provarla con un Saibi Togi della Sailor).

Sarebbe molto interessante applicare qualche tecnica colorimetrica alle recensioni delle carte e degli inchiostri. Per esempio mi piacerebbe usare lo spettrofotometro (uno strumento che "legge la luce e i colori") per misurare i valori "matematici" che caratterizzano le due carte, sia "pure" che "colorate" dai vari inchiostri: è impressionante notare quando possano essere differenti la stessa penna con lo stesso inchiostro quando vengono usati su carte differenti.