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Nel vasto panorama dei portapenne ottenuti con tecnica origami, in genere recipienti che possono accogliere più penne, vorrei aggiungere questo mio piccolo, semplice ma funzionale stiloforo di carta. Pensato per una singola penna stilografica, ne valorizza le caratteristiche. Nelle foto e nei diagrammi che seguono ho utilizzato una Twsbi Eco White. Il colore bianco della penna si sposa alla perfezione con il colore bianco della carta.
Questi sono i diagrammi per ottenere lo stiloforo. Nelle mie prove ho sempre fatto uso di un quadrato di carta 15 cm x 15 cm. Per il tipo di carta non ho particolari indicazioni. Potete utilizzare un normale foglio di carta per stampanti o la carta da disegno o quella che più vi piace. Di fatto si tratta di pochissime pieghe, per cui la difficoltà è estremamente bassa. Nei diagrammi la linea a tratteggio regolare indica la piega a valle, la linea a tratteggio misto (punto, linea) indica la piega a monte.
L'utilizzo di un foglio di carta per creare attraverso le pieghe uno stiloforo/portapenna consente, stampando immagini sul foglio di carta, di ottenere svariate e interessanti personalizzazioni. Qui mostro una Twsbi Eco con inchiostro bleu pervenche della Herbin e uno stiloforo che riproduce i fiori celesti della pervinca.
Quando la penna viene appoggiata sullo stiloforo, l'arricciamento della parte finale dello stiloforo permette di trattenere la penna e di evitare che scivoli sul piano di appoggio. Qui un particolare.
Vi segnalo la pagina internet dove è presente anche un rapido video-tutorial (poco più di 3 minuti)

https://sites.google.com/site/cartedart ... /easystand

Fatemi sapere come vi sembra

Carino e interessante , rischio di riprendere la vecchia passione degli origami, che divertivano molto i miei nipoti

Hm, davvero interessante! Grazie

marilua ha scritto: ↑martedì 17 luglio 2018, 14:03 Carino e interessante , rischio di riprendere la vecchia passione degli origami, che divertivano molto i miei nipoti

Anche a me piegare la carta mi ha divertito e tuttora mi diverte parecchio. Questo stiloforo è la prima parte di un progetto che prevede anche la realizzazione di una penna stilografica. Troppo pretenzioso?

HoodedNib ha scritto: ↑martedì 17 luglio 2018, 14:06 Hm, davvero interessante! Grazie

Ti ringrazio. In effetti dato che il costo di un foglio di carta è bassissimo, credo che questo stiloforo potrebbe risultare interessante per chi espone. Può infatti recare il nome dell'espositore, un suo logo oppure le caratteristiche della penna come nell'esempio che riporto di seguito (fatto velocemente, quindi i dati riportati non sono individuati con cura). Può dare all'esposizione una certa eleganza e fornire informazioni precise e senza doverci spendere nulla. Conta che uno stiloforo EasyStand lo pieghi in 2 minuti.

Bello. E così ho scoperto un sito bellissimo. Anche a me torna voglia di origami

AinNithael ha scritto: ↑martedì 17 luglio 2018, 21:39 Bello. E così ho scoperto un sito bellissimo. Anche a me torna voglia di origami

Grazie
Questo modello è semplice e stilisticamente molto elegante. C'è poi un ingrediente in più : l'ironia. Questa cosa di usare il refill di una penna biro (per la cronaca si tratta del refill della classica Bic) per arrotondare la coda di uno stiloforo per penne stilografiche mi ha divertito. Tra parentesi io non ho nulla contro le sferografiche, che anzi mi piacciono molto. È vero e assodato che la scrittura di una sferograficha è meno scorrevole di quella di una stilografica, comunque si tratta sempre di strumenti di scrittura raffinatissimi. Penso solo alla Lamy Tripen, una multipen con un meccanismo straordinario. Sempre per divertimento, guarda questo Hegel (sarebbe ammattito per una penna a 3 colori!) che occhieggia col suo sguardo mezzo-schifato

Ironia e Bellezza.

Carino davvero! Inoltre la possibilità di renderlo una sorta di espositore con etichetta annessa è funzionale ed al tempo stesso decorativo

SirVaco ha scritto: ↑giovedì 19 luglio 2018, 10:47 Carino davvero! Inoltre la possibilità di renderlo una sorta di espositore con etichetta annessa è funzionale ed al tempo stesso decorativo

Ti ringrazio. La possibilità di aggiungere e "gestire" immagini decorative o figurative su oggetti di carta piegata dipende prevalentemente da un fattore: la semplicità del modello origami e l'esiguo numero di pieghe. Più l'origami si fa complesso, più gli strati piegati di carta si sovrappongono e meno semplice diventa l'utilizzo di immagini in funzione figurativa/decorativa se non impossibile. Qui sotto un altro esempio per una penna biro straordinaria: la multipen 4 colours della Bic.

Bellissima idea, semplice e funzionale.
Inoltre unisce la mia passione più che trentennale per gli origami con la recentissima per le stilografiche.
Connubio perfetto per me.

Giano ha scritto: ↑sabato 21 luglio 2018, 21:06 Bellissima idea, semplice e funzionale.
Inoltre unisce la mia passione più che trentennale per gli origami con la recentissima per le stilografiche.
Connubio perfetto per me.

Beh, accidenti, ti ringrazio davvero. Un complimento da chi coltiva la passione degli origami da lunga data mi lusinga proprio.
Un consiglio: la carta da disegno ha una grammatura leggermente superiore allo standard dei fogli per stampante (che pure vanno benissimo) e una tonalità di bianco leggermente più calda. Se lo si confeziona bene sembra d'avorio.

La passione é nata da bambino e non é andata più via.
Poche cose ti seguono tutta la vita e gli origami hanno la straordinaria capacità di cambiare con te.
Seguirò il tuo consiglio e appena avrò tempo ne piegherò un paio provando varie grammature di carta. Se ne trovo un foglio, mi piacerebbe usare la peau d'elephant papier, una carta di grammatura importante (circa 110 gsm) e dal particolare effetto pelle d'elefante, appunto. Aggiornerò con i risultati (ma solo se accettabili)

Giano ha scritto: ↑domenica 29 luglio 2018, 16:19 ne piegherò un paio provando varie grammature di carta. Se ne trovo un foglio, mi piacerebbe usare la peau d'elephant papier, una carta di grammatura importante (circa 110 gsm) e dal particolare effetto pelle d'elefante, appunto.

Usare la carta pelle d'elefante è un'ottima idea. Anch'io ho provato diverse grammature ma non ho ancora tentato con questo tipo di carta. Se ne trovo un foglio la provo anch'io e posto una foto. Dovrebbe essere particolarmente resistente e "solida". Forse bisognerà ammorbidirla un po' con la tecnica del wet-folding. L'importante è arricciare la coda dello stiloforo con forza attorcigliandolo sul refill di una biro

Nel video tutorial si comprende bene la manovra:

https://m.youtube.com/watch?v=wp_lCDczEDE