Quaderno DIY, che carta scegliere?

L'ultimo ma non meno importante elemento coinvolto nella scrittura è la carta. Parliamone. E raccontiamo anche degli altri accessori che affianchiamo alle nostre penne.
Heine
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Quaderno DIY, che carta scegliere?

Messaggio da Heine »

Prima di passare alla domanda vera e propria, scrivo un brevissimo background della mia situazione, in modo da mettervi nelle migliori condizioni per aiutarmi.
Sono uno studente, scrivo sia per diletto che, ovviamente, per necessità. Mi sono da pochissimo affacciato al mondo delle penne stilografiche (ne ho utilizzate alcune per provare ma ancora non ne possiedo una mia, in attesa che il corriere bussi alla mia porta per consegnarmi la Lamy safari che ho ordinato :D ) e mi pare d’aver capito che la scelta della carta sia un fattore, se non fondamentale, certamente importante per garantire un’esperienza di scrittura di qualità, nella routine (lavoro/studio) quanto nel personale.
Il mio status di studente mi impone dei limiti di budget abbastanza rigidi, dopo alcune ricerche ho quindi pensato di optare per il fai da te (anche perché mi piace da morire l’idea di produrmi i supporti autonomamente, lo ammetto): costruirmi da solo i quaderni insomma (almeno per lo studio), comprando magari qualche quadernetto un po’ più “di lusso” per il personale (diari, appunti, pensieri, brevi poesie e racconti).

Arriviamo, dunque, alla domanda: quale risma di carta acquistare per produrre dei buoni quaderni?
Utilizzerò circa 40 fogli per volta (10 “pacchetti” da 4 fogli A4 l’uno, piegati a metà creando così un quaderno A5).
Fondamentale sarà la quasi totale assenza di showthrough, dal momento che dovrò utilizzare entrambi i lati di ogni foglio (altrimenti il concetto di risparmio andrà felicemente a farsi benedire) e il non eccessivo spessore della carta, dato che avrò bisogno di un quaderno abbastanza agile. Insomma: carta abbastanza spessa da non impedirmi di utilizzare entrambi i lati di un foglio, ma non troppo da rendere il quaderno un mattone scomodo e poco pratico.
Avevo pensato anche di non piegare i fogli e creare eventualmente un quaderno o blocco A4, ma l’unica rilegatura che mi viene in mente (e sono ignorante, quindi illuminatemi anche a tal riguardo eventualmente) è una semplice spirale, ma non so se esistono risme di carta a buon prezzo con fogli già bucati di qualità decente. Altrimenti dovrei bucare io la carta, con tanto altro tempo da impiegare, strumenti da acquistare etc.

In definitiva, vista la mia situazione, cosa mi consigliate?

Eventualmente lasciatemi un feedback anche su quaderni o blocchi che avete acquistato e con cui vi siete trovati bene, anche se ho speso giorni a cercare informazioni a riguardo e, per prezzi elevati o difficoltà nel reperire l’oggetto, mi sono sembrati tutti meno appetibili dell’opzione fai da te.

Grazie a tutti per l’aiuto, un saluto.
Nando
stoccop
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Messaggio da stoccop »

Guarda io non sono un esperto ma ti porto la mia esperienza . Blocchi "onanistici" a parte tipo Rodhia e Clairefontaine, mi sono trovato abbastanza bene con carte da 80 gr/mq in su, con penne come la tua e inchiostri non troppo liquidi il bleedtrought è molto difficile.
Ho evitato alcuni blocchi tipo i Monocromo che proprio non mi piacciono. Mi trovo molto bene con i Fabriano Ecoqua.
Non ho esperienza di appunti presi su carta da risme.
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scossa
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Messaggio da scossa »

Heine ha scritto: Arriviamo, dunque, alla domanda: quale risma di carta acquistare per produrre dei buoni quaderni?
Utilizzerò circa 40 fogli per volta (10 “pacchetti” da 4 fogli A4 l’uno, piegati a metà creando così un quaderno A5).
La Lidl periodicamente mette in vendita dei blocchi A5; leggi questa discussione: Blocco United Office, se trovi quelli prodotti dalla Papierwelt Gmbh e che non abbiano il logo FSC sei tranquillo, altrimenti provane uno.
Cordialità.

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Heine
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Messaggio da Heine »

stoccop ha scritto:Guarda io non sono un esperto ma ti porto la mia esperienza . Blocchi "onanistici" a parte tipo Rodhia e Clairefontaine, mi sono trovato abbastanza bene con carte da 80 gr/mq in su, con penne come la tua e inchiostri non troppo liquidi il bleedtrought è molto difficile.
Ho evitato alcuni blocchi tipo i Monocromo che proprio non mi piacciono. Mi trovo molto bene con i Fabriano Ecoqua.
Non ho esperienza di appunti presi su carta da risme.
Più che il bleedthrough, che onestamente non voglio nemmeno prendere in considerazione come eventuale reazione della carta all'inchiostro, quello che mi preoccupa è lo showthrough. Odio profondamente scrivere su un foglio sul quale si vede l'ombra della pagina retrostante.
Sui Fabriano Ecoqua ho letto pareri molto discordanti, spesso addirittura comportamenti diversi della carta nella stessa pagina. Li proverò comunque per farmi un'idea personale. Grazie mille.
scossa ha scritto:
Heine ha scritto: Arriviamo, dunque, alla domanda: quale risma di carta acquistare per produrre dei buoni quaderni?
Utilizzerò circa 40 fogli per volta (10 “pacchetti” da 4 fogli A4 l’uno, piegati a metà creando così un quaderno A5).
La Lidl periodicamente mette in vendita dei blocchi A5; leggi questa discussione: Blocco United Office, se trovi quelli prodotti dalla Papierwelt Gmbh e che non abbiano il logo FSC sei tranquillo, altrimenti provane uno.

Sì, avevo letto qui sul forum di questi quaderni/blocchi, ma ho letto anche che bisogna essere fortunati per trovare il tipo giusto, del tipo che per un mese o due potrei trovarmi senza quaderni, se non di più, costringendomi a virare su altre scelte e, quindi, dover cercare altro etc. Tra l'altro preferisco carta bianca, su cui eventualmente stampare puntini o righe a mio piacimento, e mi sembra che bianchi non ce ne fossero. Comunque quelli appena possibile li proverò, so che costano poco e di sicuro è più semplice e comodo acquistarli già belli e fatti. Grazie mille.
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scossa
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Messaggio da scossa »

Ciao,
Heine ha scritto:.... Tra l'altro preferisco carta bianca, su cui eventualmente stampare puntini o righe a mio piacimento ...
tieni presente che il toner depositato crea uno spessore, per quanto minimo, che viene percepito sotto al pennino (soprattutto in caso di linee o puntinature troppo spesse).
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scossa ha scritto:Ciao,
Heine ha scritto:.... Tra l'altro preferisco carta bianca, su cui eventualmente stampare puntini o righe a mio piacimento ...
tieni presente che il toner depositato crea uno spessore, per quanto minimo, che viene percepito sotto al pennino (soprattutto in caso di linee o puntinature troppo spesse).
Grazie per la precisazione, lo terrò a mente!

In rete ho trovato buona impressioni sulla carta per stampanti laser HP da 32lb (che dovrebbero essere più di 120gsm). Un utente poneva lo stesso quesito che viene in mente a me, ma a lui non hanno risposto: con una grammatura così spessa il quaderno non rischia di diventare un po' troppo grande?
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Messaggio da stanzarichi »

Prova gli eco qua puntinati, i blocchi con i fogli staccabili: hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo e il colore aiuta tantissimo a non stancare la vista (ipotizzando, se ho ben capito, che ti servano per gli appunti e per rileggerli durante lo studio).
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Messaggio da MaPe »

Quaderni Pigna A4 confezione da 5 pagati 2€, dopo averne provato uno sono corso a farne scorta.I quaderni/ blocchi spiralati Pigna, in generale, non mi hanno dato problemi. Anche i Blasetti sono buoni. Altrimenti prova gli Oxford sono un pochino più cari, ma ne parlano bene.
Massimo
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Grazie a tutti per i consiglii, proverò senz'altro i quaderni da voi proposti :thumbup:

Nessuno mi ha però dato una risposta in merito alla mia domanda principale, la risma per il quaderno fai-da-te. Nessuno ha avuto esperienze a riguardo?
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Heine ha scritto:Grazie a tutti per i consiglii, proverò senz'altro i quaderni da voi proposti :thumbup:

Nessuno mi ha però dato una risposta in merito alla mia domanda principale, la risma per il quaderno fai-da-te. Nessuno ha avuto esperienze a riguardo?
Per esperienza personale, tutte le risme che ho provato (risme economiche da circa 2/3,50€ l'una con un peso della carta da 80g/m^2) i risultati non erano dei migliori, con alcune penne ed alcuni inchiostri molto poco viscosi era una tragedia con uno showthrough marcatissimo, altre ad un fastidioso spiumaggio. Con penne dal tratto EF ed inchiostri più viscosi la situazione era migliore.
Credo che dovresti orientarti verso risme con grammature più elevate tipo le 100-120-140 g/m^2 (anche 160) per ottenere dei buoni risultati.
Ora che mi fai pensare :think: se la memoria non mi gioca brutti scherzi c'era un intervento di @Irishtales dove diceva che aveva fatto (o forse fa ancora) delle "agende", prova a chiedere a lei.
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MaPe ha scritto:
Heine ha scritto:Grazie a tutti per i consiglii, proverò senz'altro i quaderni da voi proposti :thumbup:

Nessuno mi ha però dato una risposta in merito alla mia domanda principale, la risma per il quaderno fai-da-te. Nessuno ha avuto esperienze a riguardo?
Per esperienza personale, tutte le risme che ho provato (risme economiche da circa 2/3,50€ l'una con un peso della carta da 80g/m^2) i risultati non erano dei migliori, con alcune penne ed alcuni inchiostri molto poco viscosi era una tragedia con uno showthrough marcatissimo, altre ad un fastidioso spiumaggio. Con penne dal tratto EF ed inchiostri più viscosi la situazione era migliore.
Credo che dovresti orientarti verso risme con grammature più elevate tipo le 100-120-140 g/m^2 (anche 160) per ottenere dei buoni risultati.
Ora che mi fai pensare :think: se la memoria non mi gioca brutti scherzi c'era un intervento di @Irishtales dove diceva che aveva fatto (o forse fa ancora) delle "agende", prova a chiedere a lei.
È esattamente quello che avevo pensato io, di sicuro con una carta bella spessa non dovrei avere problemi, ma poi i quaderni mi sa che diventano dei mattoni. Perciò mi serviva come il pane qualcuno che avesse avuto un'esperienza in merito e mi sapesse dire quanto effettivamente diventano spessi ed ingombranti i quaderni fatti con carte di quella grammatura o se ci fosse una carta meno "pesante" che tenesse bene l'inchiostro e limitasse al minimo lo showthrough.
Per contattare @Irishtales provvedo in privato o posso invitarla in qualche modo in questa discussione?
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Messaggio da Silemar »

MaPe ha scritto:Ora che mi fai pensare :think: se la memoria non mi gioca brutti scherzi c'era un intervento di @Irishtales dove diceva che aveva fatto (o forse fa ancora) delle "agende", prova a chiedere a lei.
Penso che MaPe si riferisca a questo:

https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=10&t=3322

Heine, vedrai che Irishtales non tarderà a risponderti qui, è persona sempre molto presente e gentile!

Ho trovato anche questo. :wave:
viewtopic.php?f=10&t=7893
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Messaggio da dacco »

Dal momento che come te sono uno studente e consumo molta carta, anch'io mi sono trovato in una situazione simile alla tua. Ecco i consigli che mi sento di dare sulla carta. Gli inchiostri di riferimento che ho usato sono il Pelikan 4001 nero per i densi e il JHerbin Perle Noire per i fluidi.

A) Fabriano Multipaper/100gr. Pro: molto liscia, garantisce un'ottima scorrevolezza del pennino; bleed-through assente anche con pennini molto generosi; feathering non pervenuto sia con inchiostro denso che fluido. Contro: la leggera patinatura può causare salti del tratto.
Ad ora è la mia carta preferita per gli appunti e continuo a ricomprarla, soprattutto per la consistenza nella qualità: stesse performance tra una confezione e l'altra, tra un foglio e l'altro nella stessa confezione, tra una facciata e l'altra nello stesso foglio. Pago 8 euro per risma da 500 fogli.

B) Fabriano Copy Tinta/80gr. Pro: disponibile in vari colori, un vantaggio almeno per me che uso fogli dai colori diversi per distinguere lezioni ed esercizi nel medesimo raccoglitore. Piuttosto liscia, garantisce una buona scorrevolezza del pennino. Contro: bleed-through leggero con pennini sia EX/F che M, ossia sulla facciata si distinguono le ombre di quanto scritto sulla facciata opposta; feathering leggero sia con inchiostri densi che fluidi, inspessisce il tratto ma nulla più; grammature limitate poiché dagli 80gr si passa direttamente ai 160gr. La uso con soddisfazione con un pennino extra-fine. Pago 7 euro per risma da 500 fogli.

Riguardo le possibili rilegature non ti posso essere d'aiuto. Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.

Questa la mia esperienza. Spero di esserti stato d'aiuto.
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Messaggio da varyar »

Favini rismaluce, io uso la 100g, dovrebbe essere facilmente reperibile. Non ho riscontrato sanguinamenti o trapassi, devo dire che uso soprattutto fini giapponesi. Rispetto alla Clairefontaine ho riscontrato una maggiore scorrevolezza, e anche il prezzo è più conveniente.
Non so se si trovano grammature inferiori, che in effetti permetterebbero una maggiore maneggevolezza del quaderno: nel caso sono abbastanza fiducioso che le prestazioni sarebbero ugualmente buone.
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Messaggio da stanzarichi »

dacco ha scritto:Trovo scomodo il sistema dei quaderni e preferisco la formula raccoglitore + fogli perforati perchè la trovo più ordinata. Mi permette di fare integrazioni o eliminare fogli che non mi servono durante la fase di preparazione degli esami. E a esame dato, raccolgo l'essenziale in raccoglitori da archivio. La perforatrice l'ho acquistata per 9 euro presso l'onnipresente catena di cancelleria.
Concorso al 100000% su questo consiglio :thumbup:
Riccardo
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